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Motori

SBK Assen, è rincorsa a Bulega: Bautista, Iannone o Toprak? Testa a testa Ducati-BMW

Nel terzo round SBK ad Assen, Bulega (Ducati) guida, seguito da Bautista e Lowes. BMW minaccia Ducati sia in pista che nel mercato piloti

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Nicolò Bulega, Ducati

Al via il terzo round del mondiale SBK che, nel weekend che culminerà nel 21 aprile, fa tappa ad Assen. All’Università del motociclismo riprende la rincorsa a Nicolò Bulega (81 punti, Ducati) , oggi leader nella classifica piloti dopo un eccellente avvio. I principali avversari, i soliti Sam Lowes (75, Kawasaki), il compagno di box, nonché due volte campione del mondo in carica, Alvaro Bautista (75, Ducati) ed il funambolico Toprak Razgatlioglu (71, BMW). Gli outsider restano Andrea Iannone e Danilo Petrucci, verosimilmente out sino al round di Misano dopo l’infortunio in allenamento, mentre restano da tenere d’occhio gli italiani Locatelli, Rinaldi e Bassani.

Testa a testa Ducati, BMW assedia Assen

Ad Assen, come detto, si rinnoverà il testa a testa tra i due leader Ducati Nicolò Bulega ed Alvaro Bautista. L’assalto al trono del mondiale giungerà, tuttavia, non soltanto da Borgo Panigale, con BMW che, nel volto di Toprak, pone il blitz iridato nel mirino. Dalla pista al mercato piloti, l’asse Italia-Germania si infiamma: prima la contesa per i 62 punti in palio nel weekend, poi fuoco alle polveri sulle scrivanie. Il campione del mondo spagnolo chiamato a decidere sul proprio futuro, oscillante tra ritiro e rinnovo: alla finestra l’interessato Andrea Iannone, per il posto in ufficiale, i cui desideri giungono al bivio, stuzzicato da primi ammiccamenti di una BMW che, ora, tenta lo sgambetto.

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MotoGP

MotoGP, Aprilia TrackHouse scuote il mercato: Arbolino e Miller osservati speciali

Torna protagonista il mercato piloti in MotoGP con Aprilia TrackHouse a trarne le fila: Tony Arbolino e Jack Miller osservati speciali del nuovo domino

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Tony Arbolino

Pausa estiva per la MotoGP, non per il mercato piloti. Sciolto il nodo Ducati al Mugello, e conseguente domino di selle, è ora tempo di definizione per le ultime moto rimaste disponibili sulla griglia del 2025. A riaccendere gli animi, in questo senso, ci ha pensato Davide Brivio per conto del team TrackHouse di Aprilia.

È ufficiale, infatti, il prolungamento di Raul Fernandez con il secondo team della casa di Noale sino al 2026. Sullo spagnolo il peso di investimento e investitura, quella delle alte schiere dell’universo Aprilia, Massimo Rivola su tutti, il quale non si esime da lodi nei suoi riguardi. Dopo una prima fase di 2024 di iniziali passi avanti, il numero 25 è ora chiamato a spingersi ad altri livelli per confermare in pista di meritare l’RS-GP 2025.

Discorso ben diverso, invece, per il compagno di box di Raul, vale a dire Miguel Oliveira. Gli anni da canterano per conto di Noale sembrano essere giunti al termine in quanto, riporta Sky Sport, sarebbe ormai ad un passo la firma per accasarsi nel team Prima Pramac, fresco di accordo pluriennale con Yamaha.

Lo stesso team di Paolo Campinoti, peraltro, dovrà riempire anche il secondo slot al fianco di, eventualmente, Oliveira. L’ipotesi di un pilota italiano aleggia nella mente dell’ex Ducati, ma, con uno schieramento MotoGP definito per quelli che sono i suoi interpreti di maggior rilievo, non resterebbe che pescare dalla Moto2. Ecco che, così, salirebbero prepotentemente le quotazioni di Tony Arbolino, protagonista di una stagione in chiaroscuro, complice il complesso adattamento alle Pirelli. Le principali insidie in questo senso, per il 14 di Marc VDS, sarebbero rappresentate da Joe Roberts, Sergio Garcia ed Alonso Lopez.

Riavvolgendos il nastro, infine, TrackHouse resterebbe in cerca del nuovo compagno da affiancare a Raul Fernandez. Complice il grande numero di rinnovi già ufficializzati dalle altre case, Aprilia potrebbe volgere lo sguardo verso Jack Miller, prontamente defenestrato da KTM in favore delle occasioni Bastianini e Vinales.

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Motori

Toprak pigliatutto a Most: Bulega ancora podio, Bautista show

Re Toprak di Most: il turco domina e fa 10 nelle ultime 10, Bulega sempre a podio, Bautista show alla domenica

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L’inno turco risuona ancora e ancora a Most, Toprak è l’assoluto dominatore del campionato. 10 vittorie consecutive, 50 in SBK, fuga mondiale e incontenibile per gli avversari. Bulega ci prova in avvio di Gara-2, poi abdica e si prende nuovamente il 2° posto. Locatelli completa il podio.

Se le cronache di vittorie e dominio sono affare di Toprak, contraltare protagonista è stato Alvaro Bautista. Contender per il titolo nelle scorse stagioni, affossa le proprie speranze iridate nella ghiaia di Most a più riprese. Domenica nera, il contatto con Petrucci in curva 1 gli preclude Gara-2. Nel post gara lo spagnolo inchioda Ducati sul mercato annunciando il proprio futuro. One man show in salsa iberica, la ricetta del turco, tuttavia, è certamente migliore.

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Formula 1

Doppietta McLaren in Ungheria: Hamilton e Ferrari inseguono, Verstappen nervoso

La McLaren piazza la doppietta al sapore di prima volta per Oscar Piastri in Ungheria: Hamilton e le Ferrari inseguono, Max Verstappen nervoso anche nel post-gara

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McLaren, Piastri

Storico uno-due per la McLaren in Ungheria. Oscar Piastri precede Lando Norris, come da ordini di scuderia, poi Hamilton, a chiudere il podio, e Charles Leclerc. Soltanto 5° un Max Verstappen nervoso, in gara ed ai microfoni, protagonista di diversi episodi controversi, a precedere Carlos Sainz. Chiudono la zona punti Perez, Russell, Tsunoda e Stroll.

Per Oscar Piastri è la prima vittoria di una giovane carriera che giunge, sebben orchestrata dal muretto McLaren, a suggellare una stagione ben oltre le aspettative della vigilia. Prosegue l’ottimo stato di forma Lando Norris, mentre è nuovamente a podio Lewis Hamilton, terzo. Ricompone la propria gara, per quanto possibile, Leclerc, scattato 6° e ben distante dal ritmo dei primi. Poi il capitolo Verstappen, nervoso protagonista a più riprese in Ungheria.

Largo nelle battute iniziali, sconfina i termini regolamentari non alzando il piede fuori pista. Cede, Verstappen appunto, la posizione a Lando Norris per non incappare in penalità. Di qui in poi si accende il team radio, tra strategie errate che concedono il fianco all’undercut di Hamilton e Leclerc, soste lunghe e scintille di pista. Staccata troppo tarda, contatto con Sir Lewis, decollo e podio sfumato.

State completamente rovinando la mia gara. No, adesso non rompere, mi avete dato voi questa strategia di m***a“, l’esordio dell’olandese verso il team. “Ti comporti come un bambino Max, da bambino. Non starò a litigare in radio con le altre scuderie“, la pronta risposta dell’ingegnere di pista Gianpiero Lambiase. Poi la chiosa in punta di fioretto ai microfoni, a far calare il sipario sul weekend d’Ungheria: “Io irrispettoso? Si f****no tutti“.

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