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Europa League

Passa la Roma, determinazione e sofferenza non fermano l’Europa

La Roma, guidata da De Rossi, si qualifica per le semifinali dell’Europa League. I giallorossi hanno vinto il derby italiano contro il Milan, prevalendo anche nel ritorno disputato all’Olimpico, dopo la vittoria ottenuta all’andata al San Siro. Grazie a questo successo, la squadra supera i quarti di finale della competizione. Emozioni uniche all’Olimpico

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Passa la Roma, determinazione e sofferenza non fermano l'Europa

Si potrebbe parlare per ore delle gesta eroiche della squadra capitolina susseguite nella partita di Europa League e sicuramente, non basterebbe una vita al popolo giallorosso che ieri sera ha assistito ad uno spettacolo che i più commenterebbero come l’impresa del secolo, ma andiamo per gradi. Senza farci travolgere troppo dalle emozioni cerchiamo di dare un senso logico e temporale a ciò che è successo a partire da prima. Rewind.

Ad iniziare quella striscia di papabile sentimento probabilmente De Rossi e Pellegrini nella conferenza stampa alla vigilia di Roma Milan. Le parole del mister De Rossi accendono subito una speranza europea. DDR sa che sarà dura ma in cor suo è già conscio che la sua “famiglia” vuole la meglio sui diavoli e per la soddisfazione del suo popolo giallorosso.

E’ una squadra fortissima, ha fiducia in loro e non vuole accontentarsi di aver giocato senza subire. Vuole attaccare, fare gol, in quell’arena casalinga zeppa di ricordi e di speranze. E’ sempre lui, Daniele, quel ragazzo con la vena gonfia sul collo che guida i suoi come un vero capitano.

Lancia parole d’amore, di fratellanza, sorride e ricorda con nostalgia il suo scudetto al petto. DDR vuole vincere e i suoi ragazzi “si butterebbero nel fuoco” per lui.

A poche ore dal match europeo arriva la svolta, quelle notizie che gonfiano il petto di gioia. Stà lavorando bene Daniele, la proprietà è contenta e decide il suo rinnovo, non sappiamo per quanto ma sono tutti entusiasti. Non è una scelta tattica, è il cuore che guida.

Daniele ha paura che la splendida notizia possa essere infranta dal risultato sperato e motiva i suoi ancor più di pria, è la sua rivincita.

Inizia la partita

Tutto è pronto allo stadio Olimpico, le squadre entrano in campo fremendo. Ha da poco grandinato ma la pioggia ha lasciato spazio per mostrare una maestrale coreografia, in ricordo di Antonio De Falchi, il ragazzo che ha lasciato la sua vita a Milano e che non viene mai dimenticato dalla Curva Sud giallorossa. “Come fieri legionari sul campo di battaglia, date tutto per la lupa combattete per quella maglia”, recita lo striscione a piè coreografia. Sui social cominciano a impazzare i sondaggi per la coreografia più bella, sarà arduo decidere…

Curva Sud coreografia Roma Milan De Falchi

Daniele viene annunciato dallo speaker con tutta la voce possibile e il boato “De Rossi” dei 66 mila tifosi risuona per gran parte della città come un tuono. Con uno stadio così, vincere è d’obbligo.

De Rossi sembra concentrato e riflessivo, ma anche grato per la fiducia che la proprietà ha riposto in lui e nel suo staff. È chiaro che per lui la partita è di vitale importanza, ma allo stesso tempo apprezza il gesto di fiducia che la dirigenza ha dimostrato concedendo il rinnovo prima dell’inizio di un match così delicato. La sua attenzione è interamente focalizzata sul Milan, eppure non trascura di analizzare le possibili tattiche e formazioni avversarie, dimostrando un grande rispetto e interesse per il lavoro del suo collega. Sembra avere un approccio calmo ma determinato, consapevole dei rischi e delle opportunità che la partita porta con sé.

Ecco, inizia la partita

Finalmente ecco il fischio d’inizio di Marciniak, che porta ai ricordi infausti di Porto e Real Madrid. La partita sembra essere vivace fin dall’inizio, con il Milan che cerca di imporre il proprio gioco e la Roma che si difende con determinazione. Le incursioni degli uomini di Pioli vengono però respinte dalla difesa giallorossa, che sembra ben organizzata. Le timide proteste per un presunto fallo su Giroud non vengono però ascoltate dall’arbitro, che decide di lasciare proseguire il gioco. La tensione sul campo è palpabile mentre entrambe le squadre cercano di prendere il controllo della partita.

La partita sembra intensificarsi con un’altra situazione controversa: Dybala rimane a terra dopo un presunto fallo di Calabria. Tuttavia, l’arbitro Marciniak decide di non intervenire e lascia proseguire il gioco, non concedendo neanche un cartellino giallo nonostante le proteste accese di Pellegrini. Fortunatamente, Dybala si rialza poco dopo, forse alleviando le preoccupazioni per un’eventuale infortunio. La tensione sul campo rimane alta mentre la partita continua a essere combattuta.

La sblocca Gianluca Mancini

La Roma prende il comando della partita grazie a un gol di Mancini, che sfrutta al meglio un’ottima giocata di Pellegrini. Il centrocampista giallorosso si libera bene e scaglia un tiro a giro che purtroppo per lui colpisce il palo, ma fortunatamente Mancini è pronto a capitalizzare sulla respinta e insacca facilmente, portando la Roma in vantaggio dopo soli 12 minuti di gioco. Bacio al cielo – è per te Mattia Gianie inchino di rito.

Questo gol non solo conferisce un vantaggio prezioso alla squadra, ma aumenta anche il vantaggio complessivo dopo il 1-0 dell’andata, mettendo la Roma in una posizione ancora più solida. La squadra di De Rossi sembra determinata a capitalizzare su questa situazione e a gestire con intelligenza il resto della partita. Dopo il gol di Mancini ecco che torna a piovere all’Olimpico.

Roma Milan Mancini bacio gol

Gianluca Mancini sta dimostrando di essere un elemento cruciale per la Roma in questa competizione europea. Segnare sia all’andata che al ritorno è un’impresa notevole e diventa unico nel suo genere per un giocatore giallorosso dal tempo di Edin Dzeko contro il Manchester United nella semifinale di Europa League 2020-21. La sua capacità di essere decisivo in momenti cruciali è sicuramente un punto di forza per la squadra e potrebbe fare la differenza nel proseguimento del torneo. Nonostante la tragica notizia che ha colpito la sua famiglia si impone come un mattatore e trasforma la sua rabbia. La maglia mostrata in onore del giovane calciatore è il suo gagliardetto.

Traversa di Loftus-Cheek

Il Milan mostra la sua pericolosità con un’azione d’attacco ben orchestrata: Musah riesce a penetrare in area avversaria e serve un assist per Loftus-Cheek, il cui tiro ravvicinato colpisce la traversa con forza. È un momento di grande tensione per la difesa della Roma, che riesce fortunatamente a riprendere il controllo della situazione e a allontanare il pericolo. La partita continua a essere combattuta e piena di emozioni mentre entrambe le squadre cercano di prendere il controllo del gioco.

La Roma raddoppia

La Roma raddoppia il vantaggio con una giocata spettacolare al 22′. Lukaku mostra la sua forza e tenacia lottando contro Gabbia, si rialza e cerca il passaggio per El Shaarawy. Anche se il tentativo viene murato, la palla finisce in zona Dybala, che riceve da una posizione angolata e calcia con un diagonale preciso e imprendibile, portando il punteggio sul 2-0 a favore della squadra giallorossa.

Questo gol mette ulteriormente sotto pressione il Milan, che ora è costretto a segnare tre gol per cercare di ribaltare il risultato. La Roma sembra determinata a consolidare il proprio vantaggio e gestire con saggezza il resto della partita.

dibala Roma Milan

Sopraggiungono gli imprevisti

Come ogni partita cruciale che si rispetti, nulla fila liscio. In pochi minuti ecco che la situazione sul campo si complica per la Roma con Lukaku che deve chiedere il cambio a causa di problemi al flessore della gamba destra. Al suo posto entra in campo Abraham, nella prima sostituzione effettuata da De Rossi. Lukaku viene applaudito dai tifosi presenti all’Olimpico per il suo contributo fondamentale alla rete del 2-0.

Profondo rosso Marciniak

La situazione peggiora ulteriormente per la Roma quando Celik commette un fallo duro su Leao con un piede a martello, tanto che l’arbitro Marciniak non ha dubbi nel mostrargli il cartellino rosso. La Roma si ritrova quindi in inferiorità numerica, dovrà ora difendersi con un uomo in meno contro il Milan, rendendo la partita ancora più difficile da gestire. Comincia la sofferenza giallorossa.

De Rossi sbianca e la saliva si azzera (i precedenti!!!). La Roma rimane in 10 e i rossoneri approfittando della superiorità numerica corrono all’attacco in maniera aggressiva ma confusa. Manca ancora molto alla fine della partita e potrebbero ribaltarla. Sofferenza.

Roma Milan rosso Celik

Nel recupero del primo tempo, il Milan cerca di ridurre lo svantaggio: prima Pulisic e Loftus-Cheek cercano il gol da fuori area, poi Musah si distingue con una bellissima azione, dribblando nella difesa giallorossa ma mancando poi il tiro. Il Milan dimostra determinazione nel cercare di accorciare le distanze, mentre la Roma è chiamata a difendere con forza il proprio vantaggio nella seconda metà della partita.

La prima metà di gioco si conclude con la Roma in vantaggio per 2-0 sul Milan. Il tempo è ora prezioso per entrambe le squadre: al Milan resta solo un tempo per tentare di recuperare lo svantaggio, mentre i giallorossi, rimasti in dieci uomini, devono resistere all’assalto avversario.

Secondo tempo

Inizia il secondo tempo e dopo una serie di cambi per il Milan – dentro Chukwueze e Reijnders, fuori Loftus-Cheek e Calabria – sopraggiunge l’ennesimo giallo della partita ai danni di Gabbia per un intervento duro su Mancini. Anche fuori dal campo giallo per Adli nei confronti di Svilar ai pali.

Ma ecco che la Roma prova a sfruttare un’occasione d’oro per aumentare il proprio vantaggio, con El Shaarawy che serve Spinazzola in un rapido contropiede. Spinazzola si è trovato a tu per tu con Maignan, ma il portiere del Milan ha compiuto un grande intervento, respingendo il suo tiro. La palla viene spazzata via dalla difesa milanista, impedendo alla Roma di realizzare.

La Roma, ancora in 10, continua a esercitare pressione sul Milan e a creare occasioni da gol significative. Ancora una volta è El Shaarawy a mettere in moto l’azione, scattando lungo la fascia e servendo un cross preciso per Abraham posizionato davanti alla porta. Tuttavia, sotto la pressione dei difensori avversari, Abraham non riesce a trovare la mira e spara alto sopra la traversa. La pressione costante della squadra giallorossa mette alla prova la resistenza e la concentrazione della difesa milanista, mantenendo alta l’incertezza sul risultato finale.

Il Milan apporta due cambi significativi: Pulisic e Musah lasciano il campo per fare spazio a Okafor e al grande ex della sfida, Florenzi. Fischi per lui. Momento di grande tensione e frustrazione per il Milan, con un errore clamoroso da parte del portiere Maignan. Dopo uno spazzamento della palla da parte di Parades, la sfera è finita direttamente nella zona di Maignan, che ha provato ad intervenire con i piedi ma ha stoppato male, regalando così una rimessa laterale ai giallorossi.

Regge ancora il muro difensivo dei giallorossi nonostante Pioli lanci almeno cinque giocatori in attacco per rompere la barriera. Jovic si lamenta in modo eccessivo con l’arbitro Marciniak e viene ammonito con un ennesimo cartellino giallo. Bove rimane a terra dopo aver subito un colpo alla testa.

La tensione sul campo è palpabile mentre il Milan cerca disperatamente di recuperare terreno e la Roma cerca di difendere il proprio vantaggio. Quando mancano meno di 10′ al recupero ecco che il mister De Rossi fa entrare Renato Sanches e Angelino, fuori Pellegrini e Bove stremati dallo sforzo. Ci prova Reijnders dalla distanza ma Svilar la manda in alto con le dita.

Gabbia “accorcia”

Ecco il gol di testa di Gabbia all’86’ servito dal cross di Leao che spiazza Svilar. Mancano ancora pochi minuti alla fine della battaglia. La Roma stringe forte i denti. Chukwueze prova a sorprendere Svilar con un potente tiro da fuori area, ma il portiere della Roma reagisce prontamente, mandando via il pallone con un tuffo sicuro.

Altri 5 minuti di recupero ma il risultato è già certezza. Un intervento duro su El Shaarawy da parte di Theo Hernandez porta inizialmente all’esposizione del cartellino rosso, segnalando l’espulsione del giocatore del Milan. Tuttavia, dopo un richiamo da parte del VAR, l’arbitro Marciniak decide di rivedere la sua decisione e opta per un’ammonizione invece che per l’espulsione.

gabbia roma milan

Finalmente arriva il triplice fischio di Marciniak la Roma batte 2-1 il Milan e vola in semifinale di Europa League. Roma in semifinale, Milan eliminato. Sui social ecco le prime polemiche su Pioli e torna in trend #Pioliout. Ondata di cuori e complimenti per la squadra giallorossa che ha compiuto più di un’impresa epica come ammettono tutti gli addetti ai lavori.

De Rossi esulta emozionato, abbraccia tutti – anche N’Dicka sceso dagli spalti – e saluta avversari e terna arbitrale – compreso Marciniak – con un sorriso soddisfatto, rinato dopo l’immensa sudata (!!!)

Orgoglio senza pregiudizio

De Rossi ha espresso il suo pensiero dopo la partita, dichiarando: “Il rinnovo? Non poteva esserci occasione migliore per concludere questa giornata. Avevo temuto che questa notizia potesse influenzare negativamente l’andamento della partita stasera. Tuttavia, siamo stati premiati da una prestazione eccezionale dei ragazzi e sono estremamente fiero di essere il loro allenatore. Hanno dimostrato di saper affrontare ogni situazione, anche di lottare con la determinazione delle grandi squadre quando si rimane in inferiorità numerica e l’avversario attacca. Questo è parte integrante dell’essere una grande squadra e di affrontare sfide importanti. È importante capire che non si può dominare l’avversario per l’intera partita; nella preparazione devi anche considerare che stai affrontando una squadra forte come il Milan e ci sono momenti in cui devi saper soffrire. Naturalmente, l’espulsione ha reso le cose più difficili per noi. Ma abbiamo affrontato la situazione con determinazione e, col passare del tempo, è diventato sempre più complicato per loro“.

La buona notizia per la Roma non si fa attendere: con le vittorie di Fiorentina e Atalanta, l’Italia assicura un posto nelle prime due posizioni del Ranking UEFA, garantendo così la presenza di cinque squadre italiane in Champions League. Anche il quinto posto in campionato sarà sufficiente per ottenere la qualificazione.

Pioli e l’inefficacia

Pioli ha commentato la partita dicendo: “La Roma ha superato il turno in modo meritato. Hanno dimostrato più qualità e determinazione, quindi il loro passaggio è giustificato. È stato un mix di fattori. Noi abbiamo avuto qualche problema di qualità, non siamo riusciti a creare molte occasioni e avremmo potuto segnare qualche gol in più. Ci è mancata la determinazione necessaria per ribaltare il risultato dell’andata. Avremmo dovuto essere più lucidi e intensi; non sempre siamo stati precisi nell’ultimo passaggio e non abbiamo avuto la qualità per finalizzare le occasioni. C’è molto margine di miglioramento per noi. Dobbiamo dare credito alla Roma, ma avremmo potuto ottenere risultati diversi. Non siamo stati efficaci in entrambe le fasi del gioco; quando concediamo possiamo subire. Nonostante i nostri 40 tiri in due partite, abbiamo segnato solo su calcio d’angolo con Gabbia, il che evidenzia una mancanza di qualità”.

Ora testa al Bayer “NeverLose”

Daniele De Rossi avverte il Bayer Leverkusen di Xabi Alonso, reduce dalla vittoria della Bundesliga, che sarà l’avversario della Roma nella tanto attesa semifinale doppia: “Sembra che ora giocheremo contro una squadra invincibile. Cercheremo comunque di mettere in difficoltà anche i tedeschi”.

Mentre scorrono i titoli di coda di questa splendida serata, Roma festeggia il successo meritato e guarda il futuro europeo con ancor più determinatezza. Si può fare? Ai posteri l’ardua sentenza, ma per i cuori giallorossi oggi è ancora festa.

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