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Europa League

La Roma strapazza il Brighton 4-0: De Rossi annulla De Zerbi

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La differenza di tasso tecnico è stata evidente sin da subito, ma a colpire è stata la maturità tattica dimostrata dal tecnico di casa. La Roma di De Rossi strapazza il Brighton di De Zerbi per 4-0, ma a convincere ancor più del risultato è l’approccio dell’undici giallorosso, che aggredisce sin da subito creando occasioni e non barcolla quando subisce l’avversario. Sì, perché al contrario di quanto si possa immaginare non avendo visto il match, l’ottavo di andata di Europa League ha nascosto diverse insidie per merito dei Seagulls.

Alla lunga, tuttavia, è venuta fuori una squadra che viaggia sulle ali dell’entusiasmo e dell’idea di calcio propositiva che insegue. Divertendo e divertendosi. Tra i più smaglianti di sicuro Paulo Dybala, che sfrutta un fuorigioco mancato in maniera comica dai centrali del Brighton per superare e battere il portiere avversario. Non è da meno Lukaku, che sfrutta la gestione altrettanto scellerata di Dunk per chiudere la gara già nel primo tempo.

Daniele De Rossi, Roma
Daniele De Rossi, Roma

Roma-Brighton, un poker e una domanda

Questa Roma è però insaziabile, anche quando si ritrova a tirare un sospiro di sollievo sull’auto-palo di Ndicka nel primo tempo o a ringraziare un sempre più solido Svilar nei momenti di necessità. Per il resto, ci pensa Gianluca Mancini a completare il lavoro, trasformando sul filo del fuorigioco un cross perfetto per il tris. De Zerbi, nonostante cambi offensivi – su tutti Ansu Fati – non spaventa più e così De Rossi ha tempo di esultare ancora, grazie a Cristante.

Il 4-0 finale ipoteca, dunque, il passaggio del turno ai quarti di finale di Europa League permettendo di concentrare le forze per il campionato e gestire l’ampio vantaggio tra 7 giorni, in Inghilterra. Un’altra prova di maturità da superare lontani dall’Olimpico, mentre nella mente dei tifosi monta una domanda. Figlia dell’entusiasmo, certo, del bel calcio mostrato, di 7 vittorie e 2 pari in 10 gare e dell’amore per De Rossi. Ma pur sempre una domanda: a cosa avrebbe potuto puntare la Roma con questa guida da inizio stagione?

Europa League

L’Atalanta vince l’Europa League: triplo Lookman scrive la storia

L’Atalanta batte 3-0 il Bayer Leverkusen e vince l’Europa League, per la prima volta solleva un trofeo continentale e piega gli imbattibili di Xabi Alonso: la tripletta di Lookman lancia la Dea nella storia

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Lookman, Atalanta

Un cammino fantastico, dal ripetuto confronto con lo Sporting passando per Anfield e il Velodrome, fino a Dublino. L’Atalanta ha vinto l’Europa League battendo 3-0 gli imbattibili del Bayer Leverkusen, che da 51 partite non conoscevano la parola sconfitta. La Dea di Gasperini è stata nettamente superiore, trascinata da un’intensità costante e sontuosa e dalla tripletta di Ademola Lookman. Due reti nel primo tempo e una nella ripresa piegano i neo campioni di Germania, i nerazzurri scrivono la storia con il primo trofeo internazionale dall’anno della loro fondazione.

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Europa League

Storica Atalanta, è in finale di Europa League: la Roma sfiora l’impresa

L’Atalanta scrive la storia e per la prima volta è in finale di Europa League: la Roma sfiora l’impresa, ma si arrende al Leverkusen

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Gasperini, Atalanta

Non sono mancate le emozioni per le squadre italiane impegnate nella settimana europea. Dopo la seconda finale consecutiva di Conference raggiunta dalla Fiorentina, sono Atalanta e Roma ad attirare l’attenzione del calcio continentale.

Al Gewiss Stadium di Bergamo la Dea scrive la storia, liquidando con un secco 3-0 il Marsiglia grazie ai gol di Lookman, Ruggeri e El Bilal Touré. Gasperini, dunque, strappa il biglietto per la prima finale di Europa League della storia dei bergamaschi, regalandosi la seconda chance stagionale di sollevare un trofeo – il 15 maggio c’è l’ultimo atto di Coppa Italia con la Juventus.

Mancini, l’autogol condanna la Roma

A tentare di separare l’Atalanta da un’inattesa e bellissima conquista ci sarà il prossimo 22 maggio il Bayer Leverkusen di Xabi Alonso, vicinissimo a capitolare per merito della Roma. I giallorossi sprecano in avvio alla BayArena, ma poi pareggiano lo 0-2 dell’andata con un rigore per tempo, entrambi trasformati da Paredes.

I neo-campioni di Germania, tuttavia, non perdono mai la bussola e Svilar, dopo i miracoli del primo tempo, deve capitolare per colpa del fuoco amico. Come a Budapest, nella finale di Europa League contro il Siviglia, è ancora una volta Mancini a segnare nella porta sbagliata dopo uno scontro in area tra il proprio portiere e Smalling.

Mancini, Roma
Mancini, Roma

Una Roma sbilanciata concede inevitabilmente il fianco al Bayer, che rimane imbattuto in stagione grazie al 2-2 finale di Stanisic. Per De Rossi ora la caccia alla Champions League passerà interamente per il campionato a differenza dell’Atalanta che, vincendo e arrivando 6° in Serie A, porterebbe 6 squadre italiane nella prossima Europa dei grandi.

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Europa League

Roma ed errori, c’è troppo Leverkusen: Atalanta, il pari è un vantaggio

Europa League a due facce per le italiane: la Roma cade in casa con il Leverkusen, un pareggio al sapore di finale per l’Atalanta

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Bayer Leverkusen

Semifinali di andata di Europa League che, nei risultati, non sorridono all’eventualità di una finalissima all’italiana. La Roma, inferiore nel gioco e protagonista di errori, si piega all’Olimpico davanti al Leverkusen; l’Atalanta, impegnata a Marsiglia, si ferma sul pari.

Un lampo per tempo, il Bayer Leverkusen non si ferma nemmeno all’Olimpico e rifila un netto 0-2 alla Roma. Si accende la stella di Florian Wirtz, nella prima frazione, su un gol fortemente viziato dall’errore di Rick Karsdorp. Nella ripresa, poi, Andrich allontana i cattivi presagi familiari e raddoppia.

Marsiglia-Atalanta

Il Velodrome rimanda il verdetto: Atalanta, un piede in finale

Finestra aperta sulle gare di ritorno: impresa proibitiva per la Roma, contro un Leverkusen imbattuto in stagione; statistica che sorride, di contro, per l’Atalanta, impegnata in casa contro un Marsiglia, che, lontano dalle mura amiche, in stagione arranca pesantemente.

Proprio l’Atalanta, nel segno del proprio bomber ritrovato Gianluca Scamacca, gela il Velodrome in apertura. Il Marsiglia di Gasset, pochi minuti più tardi, si aggrappa alla conclusione dal limite di Mbemba, rimandando così al ritorno un verdetto, che, come detto, sorride maggiormente alla Dea.

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