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Europa League

Brighton-Roma, probabili formazioni: non solo Baldanzi

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Si avvicina l’impegno più atteso della settimana giallorossa, con in palio i quarti di finale di Europa League. Brighton-Roma metterà ancora uno contro l’altro De Zerbi e De Rossi, con quest’ultimo che partirà con il vantaggio del largo 4-0 conquistato una settimana fa all’Olimpico. Largo sì, ma non abbastanza per far scivolare via la scaramanzia ed abbassare la guardia, come confermato da DDR alla vigilia del match in conferenza stampa.

Roma, Dybala parte dalla panchina

In occasione dell’incontro con i giornalisti, vicino al tecnico da 7 vittorie in 11 gare era seduto Edoardo Bove, che partirà dall’inizio di fianco a Paredes e Pellegrini nel centrocampo della Roma. Le probabili formazioni emerse poche ore prima della gara raccontano di un turnover ragionato per gli ospiti, che faranno a meno di Lukaku e Dybala dall’inizio. La Joya, pronta a subentrare, cederà il passo a Tommaso Baldanzi, altro profilo da tenere d’occhio in questo ultimo scampolo di stagione. Out – anche dai convocati – Smalling e Renato Sanches.

Dybala, Roma
Dybala, Roma

Il Brigthon avrà poco o nulla da perdere e la caccia al miracolo ripartirà dal consueto 4231 di De Zerbi, seppur con qualche variazione di uomini rispetto all’andata. Su tutti l’impiego di Ansu Fati, che sembrerebbe favorito nel ballottaggio con Buonanotte. Panchina in vista anche per l’ex Fiorentina Igor, scalzato da Estupinan, e per Lamptey, che dovrebbe cedere il posto a Veltman. In attacco ci sarà Danny Welbeck, vista la lunga indisponibilità di Joao Pedro.

Le scelte di De Rossi e De Zerbi

  • Brighton (4231): Verbruggen; Veltman, Van Hecke, Dunk, Estupinan; Gilmour, Gross; Ansu Fati, Enciso, Adingra; Welbeck
  • Roma (433): Svilar; Celik, Mancini, Ndicka, Spinazzola; Bove, Paredes, Pellegrini; Baldanzi, Azmoun, El Shaarawy.

Europa League

L’Atalanta vince l’Europa League: triplo Lookman scrive la storia

L’Atalanta batte 3-0 il Bayer Leverkusen e vince l’Europa League, per la prima volta solleva un trofeo continentale e piega gli imbattibili di Xabi Alonso: la tripletta di Lookman lancia la Dea nella storia

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Lookman, Atalanta

Un cammino fantastico, dal ripetuto confronto con lo Sporting passando per Anfield e il Velodrome, fino a Dublino. L’Atalanta ha vinto l’Europa League battendo 3-0 gli imbattibili del Bayer Leverkusen, che da 51 partite non conoscevano la parola sconfitta. La Dea di Gasperini è stata nettamente superiore, trascinata da un’intensità costante e sontuosa e dalla tripletta di Ademola Lookman. Due reti nel primo tempo e una nella ripresa piegano i neo campioni di Germania, i nerazzurri scrivono la storia con il primo trofeo internazionale dall’anno della loro fondazione.

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Europa League

Storica Atalanta, è in finale di Europa League: la Roma sfiora l’impresa

L’Atalanta scrive la storia e per la prima volta è in finale di Europa League: la Roma sfiora l’impresa, ma si arrende al Leverkusen

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Gasperini, Atalanta

Non sono mancate le emozioni per le squadre italiane impegnate nella settimana europea. Dopo la seconda finale consecutiva di Conference raggiunta dalla Fiorentina, sono Atalanta e Roma ad attirare l’attenzione del calcio continentale.

Al Gewiss Stadium di Bergamo la Dea scrive la storia, liquidando con un secco 3-0 il Marsiglia grazie ai gol di Lookman, Ruggeri e El Bilal Touré. Gasperini, dunque, strappa il biglietto per la prima finale di Europa League della storia dei bergamaschi, regalandosi la seconda chance stagionale di sollevare un trofeo – il 15 maggio c’è l’ultimo atto di Coppa Italia con la Juventus.

Mancini, l’autogol condanna la Roma

A tentare di separare l’Atalanta da un’inattesa e bellissima conquista ci sarà il prossimo 22 maggio il Bayer Leverkusen di Xabi Alonso, vicinissimo a capitolare per merito della Roma. I giallorossi sprecano in avvio alla BayArena, ma poi pareggiano lo 0-2 dell’andata con un rigore per tempo, entrambi trasformati da Paredes.

I neo-campioni di Germania, tuttavia, non perdono mai la bussola e Svilar, dopo i miracoli del primo tempo, deve capitolare per colpa del fuoco amico. Come a Budapest, nella finale di Europa League contro il Siviglia, è ancora una volta Mancini a segnare nella porta sbagliata dopo uno scontro in area tra il proprio portiere e Smalling.

Mancini, Roma
Mancini, Roma

Una Roma sbilanciata concede inevitabilmente il fianco al Bayer, che rimane imbattuto in stagione grazie al 2-2 finale di Stanisic. Per De Rossi ora la caccia alla Champions League passerà interamente per il campionato a differenza dell’Atalanta che, vincendo e arrivando 6° in Serie A, porterebbe 6 squadre italiane nella prossima Europa dei grandi.

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Europa League

Roma ed errori, c’è troppo Leverkusen: Atalanta, il pari è un vantaggio

Europa League a due facce per le italiane: la Roma cade in casa con il Leverkusen, un pareggio al sapore di finale per l’Atalanta

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Bayer Leverkusen

Semifinali di andata di Europa League che, nei risultati, non sorridono all’eventualità di una finalissima all’italiana. La Roma, inferiore nel gioco e protagonista di errori, si piega all’Olimpico davanti al Leverkusen; l’Atalanta, impegnata a Marsiglia, si ferma sul pari.

Un lampo per tempo, il Bayer Leverkusen non si ferma nemmeno all’Olimpico e rifila un netto 0-2 alla Roma. Si accende la stella di Florian Wirtz, nella prima frazione, su un gol fortemente viziato dall’errore di Rick Karsdorp. Nella ripresa, poi, Andrich allontana i cattivi presagi familiari e raddoppia.

Marsiglia-Atalanta

Il Velodrome rimanda il verdetto: Atalanta, un piede in finale

Finestra aperta sulle gare di ritorno: impresa proibitiva per la Roma, contro un Leverkusen imbattuto in stagione; statistica che sorride, di contro, per l’Atalanta, impegnata in casa contro un Marsiglia, che, lontano dalle mura amiche, in stagione arranca pesantemente.

Proprio l’Atalanta, nel segno del proprio bomber ritrovato Gianluca Scamacca, gela il Velodrome in apertura. Il Marsiglia di Gasset, pochi minuti più tardi, si aggrappa alla conclusione dal limite di Mbemba, rimandando così al ritorno un verdetto, che, come detto, sorride maggiormente alla Dea.

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