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“Torino Siamo Noi”: Protesta degli Ultras Juventini a Superga suscita polemiche

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"Torino Siamo Noi": Protesta degli Ultras Juventini a Superga suscita polemiche

Un clima incandescente per il derby della Mole. Durante la notte, alcuni membri di un gruppo di tifosi della Juventus hanno raggiunto Superga, luogo sacro per i sostenitori del Torino in memoria della tragedia aerea che ha colpito il Grande Torino settantacinque anni fa. Qui, hanno appeso tre striscioni provocatori ai piedi della Basilica, prendendo di mira i rivali cittadini.

“La mancanza di rispetto verso luoghi di memoria storica e gli insulti gratuiti presso luoghi istituzionali sono entrambi atti che condanniamo senza riserve”. Con questa dichiarazione su X, la Juventus ha espresso il proprio dissenso nei confronti dell’iniziativa dei Drughi bianconeri, che nella notte tra venerdì e sabato hanno appeso uno striscione presso la Basilica di Superga.

Quest’azione, avvenuta proprio nelle ore precedenti al derby della Mole che si terrà sabato sera allo stadio Olimpico “Grande Torino”, è stata interpretata come un tentativo di affermare una presunta supremazia cittadina.

Nel primo striscione campeggia la frase “Dal 1897 la vera storia di Torino siamo noi”, accompagnata da un’immagine con una zebra e un toro insieme alla scritta “El Mata Toro”. Poi un terzo enorme striscione dei Drughi. Gli ultras bianconeri hanno visitato Superga nel cuore della notte, per poi vantarsene sui propri profili social. L’immagine, condivisa su Instagram, è stata accompagnata dal testo: “Alza gli occhi al cielo, quello che reputi tuo stasera come tutti i giorni ti abbiamo dimostrato che è nostro…”.

Questo episodio ha scatenato indignazione e condanna sui social, anche all’interno della comunità bianconera. La Juventus stessa ha condannato l’atto, esprimendo il proprio dissenso tramite un tweet: “La mancanza di rispetto verso luoghi di memoria storica e insulti gratuiti presso luoghi istituzionali sono entrambe manifestazioni che condanniamo senza riserve”. Al momento, non si è ancora sentito alcun commento da parte del club del presidente Urbano Cairo.

Un derby che si riveste di grande importanza per entrambe le squadre. Il Torino non ha la meglio sui rivali bianconeri da ben nove anni, dall’episodio del 26 aprile 2015 (con il vantaggio firmato da Pirlo e la successiva rimonta granata con Darmian e Quagliarella). La squadra di Juric è determinata a ottenere un risultato positivo per rimanere in lizza per un posto in Europa, mentre quella di Allegri mira a superare definitivamente la fase di crisi e a garantirsi la qualificazione alla Champions League. Nel frattempo, la situazione dell’ordine pubblico è da monitorare attentamente.

Un corteo composto da diverse migliaia di ultras della Juventus ha preso avvio da piazzale Caio Maio nel quartiere Mirafiori di Torino. Dopo aver percorso corso Unione Sovietica, il gruppo ha raggiunto piazza San Gabriele di Gorizia, a breve distanza dallo Stadio Olimpico Grande Torino. Sullo striscione in testa al corteo bianconero campeggiava la scritta “Dal 1897 padroni di Torino”, accompagnata da numerosi slogan contro i rivali granata. Durante il corteo sono stati accesi diversi fumogeni e detonati alcuni grossi petardi.

Le forze dell’ordine stanno monitorando attentamente la situazione al fine di evitare il contatto diretto tra le due fazioni di tifosi. Finalmente è giunto il momento tanto atteso: Torino e Juventus si sfidano nel match cruciale per il 32° turno di Serie A, conosciuto comunemente come il derby della Mole. Juric ha fatto la sua scelta, optando per Tameze e Vojvoda, mentre Allegri ha confermato Kostic nella sua formazione titolare.

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Roma-Feyenoord, gli ultras scatenati sui social: la rivalità tra le tifoserie

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L’urna di Nyon ha decretato il destino della Roma, pescando il Feyenoord come avversaria da affrontare negli ottavi di Europa League. Una sfida che, come ovvio che sia, fa riaffiorare alla mente la rivalità tra le due tifoserie, ed in particolar modo il trionfo a Tirana che ha visto i giallorossi sollevare la prima Conference League. A parte quel ricordo, però sui social spuntano anche gli incidenti del 2015 quando diversi ultras olandesi sono stati fermati per aver danneggiato la Barcaccia di Piazza di Spagna, lanciando bombe carta all’interno. Da quel momento in poi, ai tifosi del Feyenoord non è stato permesso di tornare nella Capitale italiana con tanto di ordinanze del Prefetto.

Anche in questa occasione probabilmente verrà posto il divieto di trasferta ai tifosi olandesi per il match contro la Roma che, come espresso da alcuni facinorosi sui social, sono in cerca di vendetta. Come sottolineato da il Corriere dello Sport, post di carattere violento infatti sono spuntati su Twitter, con tanti di commenti come “Massacriamoli!”

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Inter, buon compleanno Sanchez: il Niño Maravilla compie 35 anni

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Giornata di festeggiamenti in casa Inter che festeggia il 35° compleanno di Alexis Sanchez, giocatore che ha deciso di legarsi nuovamente ai colori nerazzurri dopo la breve esperienza all’Olympique Marsiglia. Il Niño Maravilla è uno degli attaccanti del parterre di Simone Inzaghi e, anche se non è riuscito ancora ad incidere costantemente in questa stagione, rimane comunque un giocatore di grande esperienza e personalità che può influire positivamente nello spogliatoio della Beneamata: 109 presenze e 20 gol segnati e 3 trofei vinti è il bottino del cileno tenendo in considerazione anche l’esperienza precedente partita nel 2019. Buon compleanno Sanchez!

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Roma, la lettera lanciata da un tifoso a Mourinho: cosa c’è scritto? VIDEO

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Nella serata di Bologna in casa Roma non arrivano solo cattive notizie. Infatti, nel post partita è stata ritrovata questa lettera lanciata dagli spalti per Mourinho, come svelato da DAZN. Il contenuto? Un tifoso è offerto di collaborare con lo Special One. Queste alcune delle parole del testo: “Se mi potessi dare una possibilità sarei felice di lavorare come tuo assistente”.

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