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Calcio

Sentenza Acerbi, Gravina smorza i toni: “Lo abbraccerò”

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Dopo i fatti di Inter-Napoli, la sosta forzata del campionato di Serie A per far spazio alle Nazionali è stata condita da polemiche e procedimenti da parte della Procura. Al centro del contendere le presunte frasi razziste di Acerbi a Juan Jesus, che non hanno portato alla squalifica del centrale dell’Inter. Ciò a causa di un’insufficienza di prove che non ha permesso al giudice di proseguire oltre, con tanto di comunicato di sdegno da parte del Napoli.

In seguito alla sentenza, aveva parlato il Ministro dello Sport Andrea Abodi commentando la vicenda in maniera diplomatica: “Spero che Acerbi sia in pace con la sua coscienza”. Ad essere ancor più immerso nella questione è Gabriele Gravina, presidente FIGC, che ha deciso di smorzare definitivamente i toni. Nel corso del consiglio odierno, infatti, il numero uno del calcio italiano ha dichiarato: “Una decisione del giudice va accettata, sempre. Anche se non piace. Io la accetto e abbraccerò Acerbi quando lo vedrò”.

Francesco Acerbi, Inter
Francesco Acerbi, Inter

Gravina spegne il fuoco, il Napoli non ci sta

Parole distensive che hanno scatenato qualche mugugno via social da parte degli appassionati, per molti dei quali in contrasto con la scelta di non convocare il centrale dell’Inter in Nazionale. Su questo episodio, Gravina si è espresso così: “Sarebbe stato regolarmente chiamato in Nazionale, poi abbiamo deciso di rimandarlo a casa in via precauzionale. Ci ha dato la sua versione e noi gli crediamo: è un bravo ragazzo e ha valori tipici della maglia azzurra”.

L’intera vicenda potrebbe, tuttavia, non concludersi con le parole del presidente FIGC. Infatti, il Napoli promuoverà una protesta silente nel prossimo match contro l’Atalanta, rifiutandosi di inserire sulla propria maglia il messaggio anti-razzista della Lega Serie A che sarà sostituito da un hashtag di sostegno a Juan Jesus. Quest’ultimo, intanto, starebbe valutando di agire per vie legali per tutelarsi in seguito alla decisione della Procura.

Calciomercato

Milan, prima offerta per Samardzic: spunta la contropartita

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Lazar Samardzic, Udinese

Il Milan fa sul serio e dopo Alvaro Morata per l’attacco si muove per puntellare anche la trequarti. Il preferito dei rossoneri da settimane e settimane è Lazar Samardzic, vicinissimo all’Inter un anno fa e al Napoli lo scorso gennaio. Per il talento dell’Udinese- rivela DAZN – il Diavolo avrebbe avanzato una proposta di 16 milioni, giudicata troppo bassa. Possibile, dunque, l’inserimento di una contropartita che per gradimento dei bianconeri potrebbe essere Pobega.

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Calciomercato

Fiorentina, non solo Pongracic: arriva il baby Boskovic

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Pradé

Passato, presente e futuro si intrecciano nelle prime settimane di ritiro a tinte viola. La Fiorentina ha salutato Nikola Milenkovic in direzione Nottingham Forest – “Volevo giocare in Premier League” le sue parole d’addio – e per colmare la lacuna lasciata dal serbo si è assicurata Pongracic. Per l’ex Lecce, Commisso ha avallato una spesa di 15 milioni complessivi strappandolo al Rennes all’ultimo respiro.

Ma la Fiorentina non ha ancora chiuso i battenti in ottica mercato, dopo aver aperto le danze anche con l’innesto di Moise Kean e con valutazioni serrate sul futuro di Ikone e Kouame. La Viola, infatti, pensa anche al futuro e si assicura il classe 2008 Matko Boskovic dall’HNK Cibalia. Un colpo in totale prospettiva quello del centrale croato, che verosimilmente si aggregherà alla Primavera per proseguire il suo percorso di crescita.

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Calciomercato

Osimhen al PSG, tutto fermo: l’agente vola a Parigi

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Osimhen

Da formalità a trattativa, da trattativa a posizioni distanti. Il passaggio di Victor Osimhen dal Napoli al PSG sembrava scontato fino a qualche mese fa, ma si è progressivamente trasformato in un gioco al ribasso che ha scongiurato il pagamento della ricchissima clausola rescissoria. Tuttavia il cartellino del protagonista del 3° Scudetto orbita sempre attorno ai 100 milioni di valore ed è proprio il club transalpino l’unico – perlomeno in Europa – a poter pensare di spenderli.

L’innesto di Osimhen permetterebbe al PSG di coprire in parte il vuoto lasciato da Mbappe, se non dal punto di vista emotivo quantomeno nella possibilità di regalare a Luis Henrique un centravanti di spessore. Il Napoli, dal canto suo, attende trepidante la mossa di Roberto Calenda, procuratore del suo numero 9 pronto a volare a Parigi per sbloccare la trattativa. In caso di naufragio, tutte le speranze di monetizzare al massimo la cessione si sposterebbero sul calciomercato arabo.

Lukaku è il dopo Osimhen

La volontà del Napoli di chiudere al più presto il capitolo Osimhen è sospinta dall’accordo ormai raggiunto con Romelu Lukaku, desideroso di tornare a lavorare con Antonio Conte dopo i fasti dell’avventura interista. Con il Chelsea la distanza appare la medesima: 35 milioni quelli richiesti dai Blues, 30 l’offerta partenopea. Una forbice piuttosto colmabile a patto che la cessione tanto attesa venga al più presto formalizzata.

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