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Europa League

Roma-Brighton, le probabili formazioni: si rivede Spinazzola?

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Leonardo Spinazzola, Roma

L’Europa League ha già dato il via alle danze con il pareggio tra Sporting ed Atalanta, che ha rimandato il discorso qualificazione alla prossima settimana in casa dei bergamaschi. All’Olimpico, invece, andrà in scena l’ottavo di finale più affascinante della competizione, Roma-Brighton con De Rossi e De Zerbi che da amici si ritroveranno per una notte nelle vesti di rivali. Un Made in Italy che piace ai tifosi delle due compagini ma anche agli osservatori esterni, molti dei quali ricredutisi dopo il grande avvio dell’ex capitano sulla panchina giallorossa e il percorso da sogno dell’ex allenatore del Sassuolo in Premier League.

Le scelte di De Rossi e De Zerbi

I due allenatori sono pronti a sciogliere gli ultimi dubbi di formazione prima delle 18:15, orario designato per il fischio d’inizio del match. Per la Roma non cambierà l’assetto tattico, fedeltà confermata al 433 con Svilar tra i pali come titolare consolidato al posto di Rui Patricio. Spazio per Ndicka di fianco a Mancini al centro della difesa. mentre dovrebbe rivedersi Spinazzola dal 1′ sulla sinistra con Celik ad occupare la corsia opposta. Per il resto, tutti i calciatori più utilizzati da De Rossi nelle 8 gare da tecnico giallorosso troveranno spazio: Paredes, Cristante e Pellegrini a centrocampo, Dybala, Lukaku ed El Sahaarawy davanti.

De Zerbi, Brighton
De Zerbi, Brighton

Il Brighton è pronto a rispondere con i suoi uomini migliori in termini di probabili formazioni. A partire dalla porta, con Verbruggen, e proseguendo con la linea a tre formata da Van Heeke, l’intoccabile Dunk e Igor, ex Fiorentina. A centrocampo De Zerbi opterà, salvo ripensamenti, per un assetto a quattro formato da Lamptey, Gilmour, Gross ed Estupinan. A Buonanotte e Lallana il compito di supportare l’unica punta, Welbeck.

  • Roma (433): Svilar; Celik, Mancini, Ndicka, Spinazzola; Cristante, Paredes, Pellegrini; Dybala, Lukaku, El Shaarawy
  • Brighton (3421): Verbruggen; Van Heeke, Dunk, Igor; Lamptey, Gross, Gilmour, Estupinan; Buonanotte, Lallana; Welbeck

Europa League

L’Atalanta vince l’Europa League: triplo Lookman scrive la storia

L’Atalanta batte 3-0 il Bayer Leverkusen e vince l’Europa League, per la prima volta solleva un trofeo continentale e piega gli imbattibili di Xabi Alonso: la tripletta di Lookman lancia la Dea nella storia

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Lookman, Atalanta

Un cammino fantastico, dal ripetuto confronto con lo Sporting passando per Anfield e il Velodrome, fino a Dublino. L’Atalanta ha vinto l’Europa League battendo 3-0 gli imbattibili del Bayer Leverkusen, che da 51 partite non conoscevano la parola sconfitta. La Dea di Gasperini è stata nettamente superiore, trascinata da un’intensità costante e sontuosa e dalla tripletta di Ademola Lookman. Due reti nel primo tempo e una nella ripresa piegano i neo campioni di Germania, i nerazzurri scrivono la storia con il primo trofeo internazionale dall’anno della loro fondazione.

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Europa League

Storica Atalanta, è in finale di Europa League: la Roma sfiora l’impresa

L’Atalanta scrive la storia e per la prima volta è in finale di Europa League: la Roma sfiora l’impresa, ma si arrende al Leverkusen

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Gasperini, Atalanta

Non sono mancate le emozioni per le squadre italiane impegnate nella settimana europea. Dopo la seconda finale consecutiva di Conference raggiunta dalla Fiorentina, sono Atalanta e Roma ad attirare l’attenzione del calcio continentale.

Al Gewiss Stadium di Bergamo la Dea scrive la storia, liquidando con un secco 3-0 il Marsiglia grazie ai gol di Lookman, Ruggeri e El Bilal Touré. Gasperini, dunque, strappa il biglietto per la prima finale di Europa League della storia dei bergamaschi, regalandosi la seconda chance stagionale di sollevare un trofeo – il 15 maggio c’è l’ultimo atto di Coppa Italia con la Juventus.

Mancini, l’autogol condanna la Roma

A tentare di separare l’Atalanta da un’inattesa e bellissima conquista ci sarà il prossimo 22 maggio il Bayer Leverkusen di Xabi Alonso, vicinissimo a capitolare per merito della Roma. I giallorossi sprecano in avvio alla BayArena, ma poi pareggiano lo 0-2 dell’andata con un rigore per tempo, entrambi trasformati da Paredes.

I neo-campioni di Germania, tuttavia, non perdono mai la bussola e Svilar, dopo i miracoli del primo tempo, deve capitolare per colpa del fuoco amico. Come a Budapest, nella finale di Europa League contro il Siviglia, è ancora una volta Mancini a segnare nella porta sbagliata dopo uno scontro in area tra il proprio portiere e Smalling.

Mancini, Roma
Mancini, Roma

Una Roma sbilanciata concede inevitabilmente il fianco al Bayer, che rimane imbattuto in stagione grazie al 2-2 finale di Stanisic. Per De Rossi ora la caccia alla Champions League passerà interamente per il campionato a differenza dell’Atalanta che, vincendo e arrivando 6° in Serie A, porterebbe 6 squadre italiane nella prossima Europa dei grandi.

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Europa League

Roma ed errori, c’è troppo Leverkusen: Atalanta, il pari è un vantaggio

Europa League a due facce per le italiane: la Roma cade in casa con il Leverkusen, un pareggio al sapore di finale per l’Atalanta

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Bayer Leverkusen

Semifinali di andata di Europa League che, nei risultati, non sorridono all’eventualità di una finalissima all’italiana. La Roma, inferiore nel gioco e protagonista di errori, si piega all’Olimpico davanti al Leverkusen; l’Atalanta, impegnata a Marsiglia, si ferma sul pari.

Un lampo per tempo, il Bayer Leverkusen non si ferma nemmeno all’Olimpico e rifila un netto 0-2 alla Roma. Si accende la stella di Florian Wirtz, nella prima frazione, su un gol fortemente viziato dall’errore di Rick Karsdorp. Nella ripresa, poi, Andrich allontana i cattivi presagi familiari e raddoppia.

Marsiglia-Atalanta

Il Velodrome rimanda il verdetto: Atalanta, un piede in finale

Finestra aperta sulle gare di ritorno: impresa proibitiva per la Roma, contro un Leverkusen imbattuto in stagione; statistica che sorride, di contro, per l’Atalanta, impegnata in casa contro un Marsiglia, che, lontano dalle mura amiche, in stagione arranca pesantemente.

Proprio l’Atalanta, nel segno del proprio bomber ritrovato Gianluca Scamacca, gela il Velodrome in apertura. Il Marsiglia di Gasset, pochi minuti più tardi, si aggrappa alla conclusione dal limite di Mbemba, rimandando così al ritorno un verdetto, che, come detto, sorride maggiormente alla Dea.

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