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Formula 1

Finalmente Norris, Verstappen abdica a Miami: Leclerc e Ferrari, che spreco

Lando Norris coglie la prima vittoria in Formula 1 nel GP di Miami: il britannico interrompe il dominio di Verstappen in Florida. Leclerc spreca l’occasione, la Ferrari delude le attese

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Lando Norris

Lando Norris vince la prima gara in Formula 1 e lo fa in grande stile a Miami. Verstappen abdica in Florida, sfiorando il totale monopolio nel weekend, costretto al ‘solo’ 2° posto a causa di difficoltà nell’ingresso in curva. Sprecano, poi, una grande occasione Charles Leclerc e la Ferrari, incapaci di capitalizzare nel momento di difficoltà dell’olandese.

Norris interrompe il digiuno: safety car assist vincente

Lando Norris, ritrovatosi in testa dopo il pit stop degli avversari, rientra ai box nella finestra, poi, rivelatasi più favorevole. Una safety car, di fatto, regala l’assist per il gradino più alto del podio. Rientrato in vetta, il britannico impone un ritmo impressionante, se paragonato agli stessi Verstappen e Leclerc, ed amministra sino alla vittoria.

Perso, così, lo scettro di pilota ad aver raggiunto il maggior numero di podi in Formula 1 senza vittoria, ritoccata, poi, la voce che lo voleva come unico non vincente in McLaren con oltre 100 gare all’attivo. Lando Norris, a Miami, realizza il sogno di una vita.

Verstappen, niente en plein: Leclerc a podio, Ferrari che spreco

Una forma inattesa quella mostrata da Max Verstappen: leader in apertura, non trova lo strappo per staccare Leclerc; chiamato ad inseguire Norris, incontra difficoltà e non ricuce, anzi si allontana dal britannico. Poco male, il pluri-iridato manca l’en plein negli States, ma conserva una leadership mondiale invidiabile.

Leclerc

Dolceamara, poi, la conclusione del weekend in casa Ferrari. Il sabato, infatti, è sola illusione: Leclerc non sfrutta il mancato dominio dell’olandese e, come consuetudine, gli chiude alle spalle. Da salvare certamente il podio, così come il 4° posto di Carlos Sainz; resta, tuttavia, l’amaro in bocca per un’occasione non sfruttata a dovere, per l’adattabilità della pista alla SF-24 e per la condizione di Verstappen.

Hamilton, rimonta completata: niente da fare per Hulkenberg, cala Ricciardo

La seconda Red Bull, quella di Perez, chiude al 5° posto una gara anonima. Di matrice opposta è, invece, la domenica di Lewis Hamilton: la rimonta del britannico, infatti, lo porta sino alle spalle del citato messicano, chiudendo, così, quella che, ad oggi, è la miglior prestazione in stagione. Più attardato, invece, George Russell, 8° alle spalle di Tsunoda.

A punti anche Fernando Alonso ed Esteban Ocon, a secco, invece, Hulkenberg, protagonista di una lotta serrata proprio con Hamilton, costretto poi a cedere al braccio di ferro con il 7 volte campione del mondo, così come Gasly. 13° Piastri, protagonista in apertura, in grado di sopravanzare le Ferrari e guidare per numerose tornate la riscossa degli inseguitori. Un problema, tuttavia, lo costringe alle zone basse della classifica, cancellando quanto di ottimo fatto in un weekend maiuscolo, sino a quel punto.

Incolori Zhou e Bottas, così come Stroll, Magnussen, Albon e Sargeant. Da sottolineare, infine, il drastico calo di Daniel Ricciardo dalla Sprint alla gara. L’australiano, 4° al sabato, dapprima smarrisce la velocità nelle qualifiche della tarda serata italiana, successivamente chiude, inaspettatamente, con il 15° posto della domenica. Al box Racing Bulls, nella notte del 4 maggio, si sono capovolti gli equilibri, per la gioia del nipponico 7°.

Formula 1

Doppietta McLaren in Ungheria: Hamilton e Ferrari inseguono, Verstappen nervoso

La McLaren piazza la doppietta al sapore di prima volta per Oscar Piastri in Ungheria: Hamilton e le Ferrari inseguono, Max Verstappen nervoso anche nel post-gara

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McLaren, Piastri

Storico uno-due per la McLaren in Ungheria. Oscar Piastri precede Lando Norris, come da ordini di scuderia, poi Hamilton, a chiudere il podio, e Charles Leclerc. Soltanto 5° un Max Verstappen nervoso, in gara ed ai microfoni, protagonista di diversi episodi controversi, a precedere Carlos Sainz. Chiudono la zona punti Perez, Russell, Tsunoda e Stroll.

Per Oscar Piastri è la prima vittoria di una giovane carriera che giunge, sebben orchestrata dal muretto McLaren, a suggellare una stagione ben oltre le aspettative della vigilia. Prosegue l’ottimo stato di forma Lando Norris, mentre è nuovamente a podio Lewis Hamilton, terzo. Ricompone la propria gara, per quanto possibile, Leclerc, scattato 6° e ben distante dal ritmo dei primi. Poi il capitolo Verstappen, nervoso protagonista a più riprese in Ungheria.

Largo nelle battute iniziali, sconfina i termini regolamentari non alzando il piede fuori pista. Cede, Verstappen appunto, la posizione a Lando Norris per non incappare in penalità. Di qui in poi si accende il team radio, tra strategie errate che concedono il fianco all’undercut di Hamilton e Leclerc, soste lunghe e scintille di pista. Staccata troppo tarda, contatto con Sir Lewis, decollo e podio sfumato.

State completamente rovinando la mia gara. No, adesso non rompere, mi avete dato voi questa strategia di m***a“, l’esordio dell’olandese verso il team. “Ti comporti come un bambino Max, da bambino. Non starò a litigare in radio con le altre scuderie“, la pronta risposta dell’ingegnere di pista Gianpiero Lambiase. Poi la chiosa in punta di fioretto ai microfoni, a far calare il sipario sul weekend d’Ungheria: “Io irrispettoso? Si f****no tutti“.

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Ferrari, Ungheria e futuro: Leclerc e Vasseur, il punto di una crisi

La Ferrari guarda all’Ungheria tra nuove speranze e dovuto realismo: Charles Leclerc e Frederic Vasseur, il punto di una crisi

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Ferrari, Leclerc

Torna in pista la Formula 1 nel weekend, pronta a fare tappa in Ungheria, all’Hungaroring. La Ferrari, da Montecarlo in poi, arranca non poco, con Charles Leclerc su tutti a calare a picco. Canada, Spagna, Austria e Gran Bretagna: il monegasco non va a punti in 3 delle ultime 4 uscite e, aggiungendo il ritorno del bouncing, è tempo di crisi per il Cavallino.

Tra l’Ungheria e il futuro, la Ferrari sogna grazie ad un Leclerc ancora motivato, restando realista nella persona di Vasseur. Due anime che legittimamente convivono, come emerso dalle ultime dichiarazioni dei protagonisti della Rossa. Su tutte, in risalto, l’arrivo dell’ultimo (grande) aggiornamento stagionale: il nuovo fondo che debutterà all’Hungaroring, secondo i piani, dovrebbe ridurre il bouncing ed aiutare a limare i “due decimi che separano dai primi“.

“La mia priorità è la vittoria, l’obiettivo è lottare per il mondiale, crediamoci. È importante restare motivato e ottimista“, rilancia Leclerc sul periodo buio di Ferrari. Il recente calo del 16, spiega Vasseur, sarebbe attribuibile alla lotta interna con Carlos Sainz, figlia dei risultati che spingono, o frenano, il compagno.

Il team principal della Ferrari, poi, frena gli animo sul futuro e sul sogno Newey: “Sarebbe un grave errore non pensarci, ma come si inserirebbe nel team, cosa porterebbe alla squadra?“. Quanto al presente, invece, chiarisce tracciando la rotta: “Non ci saranno più aggiornamenti sostanziali, una miglior gestione delle gomme, a questo punto, può impattare maggiormente rispetto ad una modifica tecnica“.

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Formula 1

Hamilton si riprende Silverstone: Sir Lewis piega Verstappen, KO Ferrari

Sir Lewis Hamilton torna alla vittoria, si riprende Silverstone e piega Max Verstappen: podio per Norris, Ferrari KO sul bagnato

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Lewis Hamilton, Mercedes

Lewis Hamilton torna a vincere, ormai tre anni dopo l’ultima volta, a casa propria, davanti al pubblico della ‘sua’ Silverstone. L’inglese, così, è il primo pilota di sempre a vincere 9 Gran Premi sullo stesso circuito. Piegato, dunque, un Max Verstappen che, dimenticato l’avvio di stagione, straccia le vesti di dominatore solitario della Formula 1, divenendo sempre più protagonista nelle serrate lotte con la concorrenza, McLaren su tutte.

Lacrime a Silverstone: Hamilton dopo la vittoria, in Ferrari per la strategia

Segue, infatti, Lando Norris, 3° nel GP di casa, proprio e della scuderia, precedendo il compagno Piastri sul traguardo. Soltanto 5°, invece, Carlos Sainz, prima Ferrari all’arrivo, nonché unica a punti. L’azzardo, o per meglio dire errore, del muretto della Rossa non paga: Leclerc sulle intermedie frana, chiude 14°.

Ottime prove di Hulkenberg e Stroll, a precedere Alonso, Albon e Tsunoda, gli ultimi a piazzarsi a punti a Silverstone. Gasly e Russell si ritirano, mentre Perez è 17°. Il mondiale, sebbene maggiormente equilibrato in pista, vede comunque un netto divario in classifica: Verstappen leader con 84 lunghezze su Norris, 105 se paragonato a Leclerc; Red Bull prima nel costruttori a +71 su Ferrari e +78 su McLaren.

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