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Formula 1

Lewis Hamilton, il momento della verità: il richiamo della Ferrari e il destino in Cina

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Lewis Hamilton e il momento della verità: il richiamo della Ferrari e il destino in Cina

Tra trionfi e rimpianti, il Gran Premio di Cina è sempre stato un palcoscenico di emozioni contrastanti per Lewis Hamilton. Risalendo al 2007, quando da neofita della Formula 1 rischiò di conquistare il titolo mondiale ma vide le sue speranze svanire in un attimo. Da allora, però, Shanghai è diventata la sua arena prediletta, con sei vittorie che testimoniano il suo dominio indiscusso.

Tuttavia, l’edizione del 2024 riveste un’importanza particolare per il veterano britannico, ora privato del suo status di campione. È un momento cruciale per Hamilton, destinato a segnare una pietra miliare nella sua straordinaria carriera.

Per Hamilton, abituato a dominare le piste e ad accumulare vittorie con una regolarità impressionante, raggiungere le 50 gare senza successi rappresenta un’inesorabile prova di resistenza mentale e fisica. In un passato non così lontano, una sequenza così lunga senza prime posizioni sarebbe sembrata impensabile per il talentuoso pilota britannico.

Occasione Gran Premio di Cina

Tuttavia, dopo il trionfo a Jeddah lo scorso 5 dicembre 2021, il suo contatore delle vittorie si è improvvisamente bloccato. Da allora, ogni gara è diventata una sfida per riconquistare quel gusto della vittoria che per tanto tempo è stato il marchio distintivo della sua carriera. E il Gran Premio di Cina del 2024 potrebbe essere l’occasione perfetta per spezzare questo digiuno e riaccendere la fiamma della sua ambizione.

L’attuale serie di risultati deludenti di Hamilton, segnata da un’assenza dalle prime sei posizioni per sette gare consecutive, è un fatto senza precedenti nella sua carriera. È difficile da credere per un pilota che ha dimostrato tanta costanza e abilità nel corso degli anni, diventando l’unico pilota capace di superare il significativo traguardo dei 100 successi in Formula 1.

Nonostante abbia chiuso il 2023 al terzo posto nel Mondiale, dimostrando di essere il migliore tra coloro che non guidavano una RB19, il dominio del passato sembra sfumare lentamente. La Mercedes potrebbe non essere più la forza imprendibile di una volta, ma la recente ascesa di George Russell ha messo in risalto le difficoltà di Hamilton nel rimanere al passo.

In questo contesto, il Gran Premio di Cina del 2024 assume un’importanza cruciale per Hamilton. È il momento in cui deve dimostrare a se stesso di essere stato una volta quello che Max Verstappen è ora. E non solo: deve anche rassicurare coloro che hanno continuato a investire su di lui nonostante l’avvicinarsi della fatidica soglia dei quarant’anni.

La parabola discendente può essere inevitabile, ma il modo in cui Hamilton risponderà a questa sfida dirà molto sul suo futuro nella Formula 1.

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Formula 1

Doppietta McLaren in Ungheria: Hamilton e Ferrari inseguono, Verstappen nervoso

La McLaren piazza la doppietta al sapore di prima volta per Oscar Piastri in Ungheria: Hamilton e le Ferrari inseguono, Max Verstappen nervoso anche nel post-gara

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McLaren, Piastri

Storico uno-due per la McLaren in Ungheria. Oscar Piastri precede Lando Norris, come da ordini di scuderia, poi Hamilton, a chiudere il podio, e Charles Leclerc. Soltanto 5° un Max Verstappen nervoso, in gara ed ai microfoni, protagonista di diversi episodi controversi, a precedere Carlos Sainz. Chiudono la zona punti Perez, Russell, Tsunoda e Stroll.

Per Oscar Piastri è la prima vittoria di una giovane carriera che giunge, sebben orchestrata dal muretto McLaren, a suggellare una stagione ben oltre le aspettative della vigilia. Prosegue l’ottimo stato di forma Lando Norris, mentre è nuovamente a podio Lewis Hamilton, terzo. Ricompone la propria gara, per quanto possibile, Leclerc, scattato 6° e ben distante dal ritmo dei primi. Poi il capitolo Verstappen, nervoso protagonista a più riprese in Ungheria.

Largo nelle battute iniziali, sconfina i termini regolamentari non alzando il piede fuori pista. Cede, Verstappen appunto, la posizione a Lando Norris per non incappare in penalità. Di qui in poi si accende il team radio, tra strategie errate che concedono il fianco all’undercut di Hamilton e Leclerc, soste lunghe e scintille di pista. Staccata troppo tarda, contatto con Sir Lewis, decollo e podio sfumato.

State completamente rovinando la mia gara. No, adesso non rompere, mi avete dato voi questa strategia di m***a“, l’esordio dell’olandese verso il team. “Ti comporti come un bambino Max, da bambino. Non starò a litigare in radio con le altre scuderie“, la pronta risposta dell’ingegnere di pista Gianpiero Lambiase. Poi la chiosa in punta di fioretto ai microfoni, a far calare il sipario sul weekend d’Ungheria: “Io irrispettoso? Si f****no tutti“.

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Ferrari, Ungheria e futuro: Leclerc e Vasseur, il punto di una crisi

La Ferrari guarda all’Ungheria tra nuove speranze e dovuto realismo: Charles Leclerc e Frederic Vasseur, il punto di una crisi

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Ferrari, Leclerc

Torna in pista la Formula 1 nel weekend, pronta a fare tappa in Ungheria, all’Hungaroring. La Ferrari, da Montecarlo in poi, arranca non poco, con Charles Leclerc su tutti a calare a picco. Canada, Spagna, Austria e Gran Bretagna: il monegasco non va a punti in 3 delle ultime 4 uscite e, aggiungendo il ritorno del bouncing, è tempo di crisi per il Cavallino.

Tra l’Ungheria e il futuro, la Ferrari sogna grazie ad un Leclerc ancora motivato, restando realista nella persona di Vasseur. Due anime che legittimamente convivono, come emerso dalle ultime dichiarazioni dei protagonisti della Rossa. Su tutte, in risalto, l’arrivo dell’ultimo (grande) aggiornamento stagionale: il nuovo fondo che debutterà all’Hungaroring, secondo i piani, dovrebbe ridurre il bouncing ed aiutare a limare i “due decimi che separano dai primi“.

“La mia priorità è la vittoria, l’obiettivo è lottare per il mondiale, crediamoci. È importante restare motivato e ottimista“, rilancia Leclerc sul periodo buio di Ferrari. Il recente calo del 16, spiega Vasseur, sarebbe attribuibile alla lotta interna con Carlos Sainz, figlia dei risultati che spingono, o frenano, il compagno.

Il team principal della Ferrari, poi, frena gli animo sul futuro e sul sogno Newey: “Sarebbe un grave errore non pensarci, ma come si inserirebbe nel team, cosa porterebbe alla squadra?“. Quanto al presente, invece, chiarisce tracciando la rotta: “Non ci saranno più aggiornamenti sostanziali, una miglior gestione delle gomme, a questo punto, può impattare maggiormente rispetto ad una modifica tecnica“.

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Hamilton si riprende Silverstone: Sir Lewis piega Verstappen, KO Ferrari

Sir Lewis Hamilton torna alla vittoria, si riprende Silverstone e piega Max Verstappen: podio per Norris, Ferrari KO sul bagnato

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Lewis Hamilton, Mercedes

Lewis Hamilton torna a vincere, ormai tre anni dopo l’ultima volta, a casa propria, davanti al pubblico della ‘sua’ Silverstone. L’inglese, così, è il primo pilota di sempre a vincere 9 Gran Premi sullo stesso circuito. Piegato, dunque, un Max Verstappen che, dimenticato l’avvio di stagione, straccia le vesti di dominatore solitario della Formula 1, divenendo sempre più protagonista nelle serrate lotte con la concorrenza, McLaren su tutte.

Lacrime a Silverstone: Hamilton dopo la vittoria, in Ferrari per la strategia

Segue, infatti, Lando Norris, 3° nel GP di casa, proprio e della scuderia, precedendo il compagno Piastri sul traguardo. Soltanto 5°, invece, Carlos Sainz, prima Ferrari all’arrivo, nonché unica a punti. L’azzardo, o per meglio dire errore, del muretto della Rossa non paga: Leclerc sulle intermedie frana, chiude 14°.

Ottime prove di Hulkenberg e Stroll, a precedere Alonso, Albon e Tsunoda, gli ultimi a piazzarsi a punti a Silverstone. Gasly e Russell si ritirano, mentre Perez è 17°. Il mondiale, sebbene maggiormente equilibrato in pista, vede comunque un netto divario in classifica: Verstappen leader con 84 lunghezze su Norris, 105 se paragonato a Leclerc; Red Bull prima nel costruttori a +71 su Ferrari e +78 su McLaren.

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