Connect with us

Tennis

Internazionali BNL d’Italia, annunciate le Wild Card: presenti Fognini e Trevisan

Sono state ufficializzate le Wild Card per l’edizione 2024 degli Internazionali BNL d’Italia, tra cui sono presenti anche Fabio Fognini e Martina Trevisan

Published

on

Fognini

Gli Internazionali BNL d’Italia hanno ufficializzato tramite un comunicato stampa i tennisti a cui sono destinate le Wild Card per l’edizione 2024 del Master 1000 che andrà in scena dal 6 al 19 maggio. Si tratta dell’81a edizione del torneo che vede come cornice il suggestivo Foro Italico di Roma.

Per quanto riguarda il tabellone principale maschile, le Wild Card sono state assegnate a:

  • Fabio Fognini: numero 94 del ranking ATP
  • Matteo Berrettini: numero 98 del ranking ATP
  • Matteo Gigante: numero 139 del ranking ATP
  • Giulio Zeppieri: numero 141 del ranking ATP
  • Andrea Vavassori: numero 221 del ranking ATP

Nel caso in cui Matteo Berrettini dovesse entrare direttamente nel main draw, la sua Wild Card sarà assegnata a Stefano Napolitano (numero 126 del ranking).

Di seguito, invece, le tenniste che avranno accesso al tabellone principale WTA:

  • Martina Trevisan: numero 76 del ranking WTA
  • Sara Errani: numero 100 del ranking WTA
  • Lucrezia Stefanini: numero 159 del ranking WTA
  • Giorgia Pedone: numero 276 del ranking WTA
  • Nuria Brancaccio: numero 292 del ranking WTA
  • Matilde Paoletti: numero 642 del ranking WTA

Sono state ufficializzate anche le Wild Card per le qualificazioni sia del tabellone ATP che di quello WTA. Di seguito i tennisti che l’hanno ricevuta:

  • Francesco Maestrelli: numero 221 del ranking ATP
  • Francesco Passaro: numero 238 del ranking ATP
  • Samuel Vincent Ruggeri: numero 258 del ranking ATP
  • Silvia Ambrosio: numero 291 del ranking WTA
  • Lisa Pigato: numero 337 del ranking WTA
  • Sofia Rocchetti: numero 427 del ranking WTA
  • Jennifer Ruggeri: numero 435 del ranking WTA

Tennis

Roland Garros, Nadal saluta da lottatore: ritorno e vittoria per Sinner

Rafael Nadal lotta ma si deve arrendere a Zverev in quello che potrebbe essere stato il suo ultimo match al Roland Garros. Nessun problema invece per Sinner che torna e vince all’esordio

Published

on

Nadal, Roland Garros

La seconda giornata del Roland Garros ha, inevitabilmente, come unica copertina possibile l’ultimo ballo, anche se non ufficialmente confermato, del King of Clay nella sua terra. Rafael Nadal ha salutato quello che è stato il luogo dove ha dominato, gioito e fatto la storia.

Il sorteggio, che lo ha visto scontrarsi al primo turno con il fresco vincitore di Roma Alexander Zverev, già preannunciava l’addio allo Chatrier e così è stato. Non prima, però, di mostrarsi ancora una volta come un vero e proprio lottatore, fronteggiando alla pari uno dei tennisti più in forma del momento e arrendendosi solo dopo più di tre ore di gioco per 6-3 7-6 6-3.

Sinner buona la prima, da Musetti a Fognini: l’Italia sorride

Esordio senza problemi per Jannik Sinner, al rientro dall’infortunio all’anca che ha tenuto in dubbio la sua partecipazione al Roland Garros fino all’ultimo. L’altoatesino non ha cercatemente mostrato la sua forma migliore, ma è comunque riuscito a superare senza problemi un avversario ostico per un primo turno come Eubanks, con il risultato di 6-3 6-3 6-4.

Sinner, Roland Garros

L’Italia sorride, però, anche grazie alle vittorie di Matteo Arnaldi, Lorenzo Musetti e Fabio Fognini. Il primo, in particolare, ha superato Arthur Fils 6-3 4-6 6-4 6-2, mentre il classe 2002 ha rifilato un 6-3 6-3 7-5 a Galan. Fognini infine ha avuto la meglio su van de Zandschulp per 6-1 6-1 7-5. Unica nota dolente la sconfitta di Bellucci, che, però, è stato autore di una grande prova contro Tiafoe, cedendo solo al quinto per 3-6 6-3 7-6 4-6 4-6.

Per quanto riguarda gli altri big in campo al Roland Garros, hanno strappato il pass per il secondo turno sia Stefanos Tsitsipas, che ha sconfitto in tre set Fucsovics, che Daniil Medvedev, che ha impiegato 4 set per superare Koepfer.

Roland Garros, avanzano Paolini e Cocciaretto

L’Italia del tennis può sorridere anche per quanto riguarda il circuito femminile con Jasmine Paolini e Elisabetta Cocciaretto che avanzano al secondo turno del torneo. La prima ha sconfitto Saville per 6-3 6-4, mentre la seconda ha avuto la meglio su Haddad Maia in rimonta per 3-6 6-4 6-1. È arrivato l’esordio anche di Coco Gauff che ha rifilato un netto 6-1 6-1 a Avdeeva.

Continue Reading

Tennis

Roland Garros, Sonego avanti con Alcaraz e Rublev: out Nardi, Trevisan e Bronzetti

Sonego unico superstite tra gli azzurri al primo turno del Roland Garros: avanzano Alcaraz e Rublev, out invece Nardi, Bronzetti e Trevisan

Published

on

Sonego, Roland Garros

Un primo turno del Roland Garros complesso per i colori azzurri: degli italiani in campo, infatti, soltanto Sonego passa il turno, piegando Humbert al quarto. Out sin da subito, così, Nardi (in tre set con Muller), Bronzetti (al terzo con Osaka) e Trevisan (in due set con Danilovic).

Roland Garros, buone notizie per Sinner

Accedono al secondo turno, come da pronostico, anche Rublev (costretto al quarto da Daniel), Hurkacz (tremando sino al quinto con Mochizuki), Dimitrov ed Alcaraz (entrambi in tre set) e Wawrinka, il quale elimina Murray. Buone notizie, poi, per Jannik Sinner: al secondo turno, ad attendere l’altoatesino, non ci sarà Coric, bensì Gasquet forte dl 3-0 al croato.

Continue Reading

ATP

Thiem saluta Parigi: un’era si scorda, umiltà e emozione non cancellano

Un’era si scorda, emozione e umiltà no. Dominic Thiem saluta il Roland Garros come uno dei tanti, ma il suo addio conferma il fatto che, almeno a Parigi, è stato uno dei pochi

Published

on

Dominic Thiem

Non ci sarà un’ultima volta per Dominic Thiem al Roland Garros. Uno dei protagonisti dello Slam parigino durante la complicata era Nadal ha chiuso definitivamente la sua avventura all’Open di Francia con una prima volta: la sua prima partecipazione alle qualificazioni. Una wild card non concessa perché, come affermato dallo stesso giocatore, “occasioni per scalare il ranking non sono mancate” e che relega l’austriaco al titolo di uno dei tanti, quando, almeno in quel di Parigi, è stato uno dei pochi.

Roland Garros, terra di imprese

Dimenticare nel tennis è semplice. Basta il ritiro di Federer, l’uscita dagli alti livelli di Nadal e il lento avvicinarsi delle nuove generazioni a discapito di Djokovic per scordarsi di quella che è stata l’ultima era del circuito ATP. Se i big three e le loro gesta non potranno essere messe da parte, a finire nell’oblio sono le piccole imprese di coloro che sono stati in grado di tenergli testa.

Uno slam, ad oggi, pare abbordabile da parecchi giocatori, ma, fino a qualche anno fa, era terreno di pochi eletti. Tra tutti i major, poi, il Roland Garros era il più proibitivo, con il dominio di Nadal come sentenza. Arrivare a giocarsela con il King of Clay posizionava un tennista tra i più grandi sulla superficie della generazione; arrivarci non una ma ben due volte negli anni in cui anche Djokovic bussava alla porta era quasi inaccessibile.

Dominic Thiem ci è riuscito, emozionando ed entrando nei cuori del pubblico parigino. Il suo più grande traguardo è giunto poi oltreoceano, ma sarà sempre la terra rossa e la capitale francese lo sfondo della sua grande carriera.

Thiem, Roland Garros

Roland Garros, terra di oblio o di ricordi?

Nonostante l’ultima volta di Nadal possa oscurare tutto ciò che accade intorno, dimenticarsi di uno dei pochi ad averlo spaventato sulla sua superficie è un dettaglio difficilmente perdonabile e che non può passare inosservato; non, soprattutto, dopo la toccante ovazione che il pubblico, che, invece, non dimentica, ha riservato a uno dei giocatori più amati degli ultimi anni.

Esempio di tenacia, correttezza, amore per questo sport e, soprattutto, di quell’umiltà che forse tante volte gli ha precluso grandi risultati, ma che, allo stesso modo, lo ha distinto dai tanti che si trovano uno Slam in bacheca. Dominic Thiem esce dal teatro più importante della sua carriera proprio con quell’umiltà che non è svanita nemmeno davanti all’assurda scelta dell’organizzazione dello Slam francese e che ha permesso ancora una volta, a chi lo ha vissuto, di inserirlo tra i grandi.

Continue Reading

Trending